tenuta
La viticoltura di Ischia è nella maggioranza dei casi una viticoltura di montagna. Da sempre la vite è presente dalla linea di costa, a pochi metri sul mare, fino a oltre 600 metri di altitudine e, ovviamente, le vigne ideali sono proprio quelle ospitate su terrazze strette, che ricevono la migliore insolazione possibile.
È il contesto culturale e ambientale di quella che viene definita come la viticoltura eroica: quasi tutte le attività non sono meccanizzabili se non in minima parte, e c’è bisogno di un vero e proprio eroe contemporaneo (il vignaiolo), obbligato a quadruplicare le ore di lavoro rispetto ai suoi omologhi che operano in pianura. Il risultato di questo insieme di elementi caratteristici si è tradotto nella conservazione di vitigni spesso unici, o almeno rari che, adattatisi per secoli in questo habitat, ci danno oggi vini dalle caratteristiche difficilmente riproducibili in altri luoghi.
Seguendo questa straordinaria tradizione di tutela attiva della biodiversità, nella nostra vigna ci ispiriamo ai principi dell’agricoltura biodinamica per la cura del suolo.
L’attento utilizzo dei preparati (cornoletame e cornosilice) ci permette di non modificare con interventi chimici la natura originaria di terreni e piante. All’occorrenza, seminiamo i sovesci e pratichiamo l’inerbimento spontaneo controllato soltanto con mezzi meccanici. Inoltre, per la difesa dalle malattie fungine utilizziamo solo rame e zolfo da contatto, che non sono assorbiti dalla vite.